DISCIPLINA DELLE COSTRUZIONI: siamo sulla strada giusta
17/12/2020
Normative

I giorni scorsi il tavolo tecnico istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha licenziato la bozza finale della proposta di legge “disciplina delle costruzioni”. Al tavolo hanno partecipato Ministeri, Regioni e Professioni Tecniche.

Contenendo i principi fondamentali e le disposizioni generali relative alla disciplina dell’attività edilizia, alla resistenza ed affidabilità delle costruzioni, alla sostenibilità ambientale ed alla accessibilità, il documento, che sostituirà il DPR 380/01, costituirà il nuovo inquadramento normativo del settore delle costruzioni abrogando, tra le altre, la legge 1086/71, la legge 64/74 e l’Ordinanza 3274/03.

Tra le numerose novità introdotte nel documento, due sono di particolare interesse di ASSOBETON: l’introduzione del concetto di demolizione selettiva ed il riordino della descrizione delle figure chiave del processo edilizio e delle rispettive responsabilità.

In un’ottica di economia circolare ed in risposta alle esigenze della contemporaneità, la prefabbricazione dei manufatti in calcestruzzo, proprio per le caratteristiche connaturate alla sua stessa natura, consente, a fine vita, di “smontare” le varie parti della struttura e di riutilizzarle o destinarle al riciclo con una chiara e semplice separazione di materiali.

Quindi, gli edifici prefabbricati sono strutture semplici e sono montati come una struttura lego?

No. Gli edifici prefabbricati in calcestruzzo racchiudono ricerca e innovazione al più alto livello e, come ulteriore punto di forza, sono tecnologicamente avanzati, realizzati con materiali naturali e intrinsecamente sostenibili; i “pezzi” che contribuiscono a comporre le costruzioni, così come sono “montati” uno alla volta, così possono anche essere “smontati” singolarmente e destinati a nuova vita. O come usato servibile - o materiale recuperato come definito dal Codice Ambiente - o inviato a semplici operazioni di riciclo.

Nella proposta di legge è stato anche fatto ordine nella descrizione delle figure coinvolte nel processo edilizio e nelle loro responsabilità. Il termine “tecnico abilitato”, più volte menzionato nel DPR 380, è stato sostituito ad ogni singola fase dal Progettista (generale o strutturale) o dal Direttore dei Lavori (anche in questo caso generale dell’opera o delle strutture).

Un’operazione di razionalizzazione auspicata e rincorsa da molto tempo.

ASSOBETON ha accolto con soddisfazione il testo della bozza di legge che premia il lavoro di presidio e presenza dell’Associazione su molteplici tavoli che, attraverso le relazioni instaurate e coltivate nel tempo e la costante disponibilità, consente il continuo confronto con i vari Enti normativi (Ministeri, UNI, VV.F.).